Cordata trasparente

La cooperativa è costantemente impegnata nel promuovere la trasparenza nelle proprie attività. Questa sezione contiene documenti a libera consultazione, anche in ottemperanza a quanto previsto dalle leggi nazionali e regionali e, in particolare il D.Lgs. n. 33/2013 (art 2-bis, comma 3), come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016.

 

Documenti sociali

Atto costitutivo e statuto

Bilancio Sociale

Bilancio di esercizio

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza e pubblicità, la Cooperativa pubblica i report annuali dei rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione e/o con altri soggetti pubblici.
Puoi trovarli qui.

 

Il Modello Organizzativo e il Codice Etico di Cordata

Il Decreto Legislativo 231/2001, che ha introdotto la responsabilità penale per gli enti, indica che le aziende private sono punibili per illeciti commessi dalle persone che svolgono ruoli di rappresentanza, gestione e amministrazione, entità organizzative autonome e infine persone soggette alla direzione e vigilanza. I reati, che rientrano nel decreto sono diversi, tra questi i reati societari, i reati ambientali, i crimini informatici, i reati contro la salute e la sicurezza sul lavoro, i reati contro la Pubblica Amministrazione, il riciclaggio di denaro, l’abuso di informazioni privilegiate.

La Cordata scs adotta un proprio Modello di Organizzazione ai sensi del Decreto Legislativo 231/01, con cui ribadisce la propria cultura d’impresa da sempre improntata a principi di legalità, trasparenza, eticità, correttezza e rispetto delle regole. Esso consta di una serie di documenti che descrivono le fasi dei processi decisionali e operativi dell’attività sociale, all’interno di un sistema coerente di principi, procedure organizzative, gestionali e di controllo. Il modello si propone di sensibilizzare i soggetti che collaborano, a vario titolo, con Cordata, siano essi dipendenti, consulenti o fornitori o altro, al fine di adottare comportamenti corretti e trasparenti, in linea con i valori etici cui la stessa si ispira nel perseguimento del proprio oggetto sociale e per le attività svolte nell’interesse della Società.

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un apposito organo che ha il compito di vigilare sulla corretta osservanza delle norme contenute nel modello organizzativo e sulla sua effettiva efficacia nel prevenire la commissione di reati. L’organismo di vigilanza è contattabile, per ogni segnalazione, scrivendo a . Si garantisce la tutela dei segnalanti rispetto a eventuali atti ritorsivi.

Codice etico

 

Whistleblowing

Segnalazioni interne

E’ attivo il sistema di segnalazioni di eventuali fatti illeciti di cui si ritiene di essere venuti a conoscenza (cd. Whistleblowing) che risponde alle disposizioni introdotte dal D.Lgs. 24/2023. Il provvedimento di legge, attuativo della direttiva europea 2019/1937, raccoglie in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico sia privato.
Per whistleblower si intende la persona che segnala o denuncia all’Autorità giudiziaria, violazioni di disposizioni di legge nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui è venuta a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Le segnalazioni possono essere rese da tutti i soggetti che ne sono a conoscenza, siano essi lavoratori subordinati o consulenti, volontari, soci, fruitori del servizio. Le nuove disposizioni di legge tendono in particolare a garantire la riservatezza delle segnalazioni ricevute, a tutela del segnalante.

Rientrano tra le possibili segnalazioni fatti che riguardino possibili illeciti amministrativi, contabili, civili o penali. Possono essere segnalate anche condotte illecite rilevanti ai sensi del modello organizzativo di cui al d.lgs. 2001/231 (a titolo esemplificativo: Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato, di un ente pubblico o dell’Unione Europea per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico…).

Le segnalazioni sono gestite dall’Organismo di Vigilanza monocratico della cooperativa de La Cordata scs secondo i tempi previsti dalle disposizioni di legge e devono essere trasmesse attraverso i canali appositamente predisposti. In particolare, per quanto di competenza, La Cordata scs ha creato un canale di accesso on line a questo link fruibile anche attraverso il QR code qui riportato.

Resta comunque possibile inoltrare la segnalazione via email direttamente all’Organismo di Vigilanza, al recapito .

Anonimato e riservatezza

Al fine di agevolare le attività di accertamento, nonché di permettere alla persona incaricata di contattare i segnalatori in caso di necessità per la gestione della segnalazione e/o per fornire un riscontro, è necessario compilare le informazioni di contatto negli appositi campi del form. Resta fermo che la compilazione di tali campi non è obbligatoria al fine della trasmissione segnalazione. Si precisa che saranno prese in considerazione anche le segnalazioni anonime, per tali intendendosi quelle da cui non è possibile ricavare l’identità del segnalante, solo se queste si presentino adeguatamente circostanziate e in grado di far emergere fatti e situazioni di possibile illecito.

Si avverte, in ogni caso, che qualora si decida di rimanere anonimi, la descrizione di fatti, l’indicazione di circostanze di tempo, di luogo e/o altri riferimenti contenuti nella segnalazione potrebbero fornire indirettamente indizi circa l’identità del segnalante. Si prega di prendere comunque visione dell’informativa sulla tutela dei dati personali disponibile qui

Si garantisce la tutela dei segnalanti rispetto a eventuali atti ritorsivi.

Segnalazioni Esterne (ANAC)

La segnalazione può essere inviata anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC): la piattaforma dedicata è raggiungibile da qui.

Questo tipo di segnalazione segue regole proprie e non contempla alcun intervento da parte della cooperativa, a meno che non sia la stessa ANAC a richiederlo. In particolare, la segnalazione all’ANAC può essere inviata nei casi in cui:

  • la piattaforma di Cordata non sia attiva;
  • è già stata effettuata una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito nei tempi previsti dalla legge;
  • il segnalante ha gravi e fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
  • il segnalante ha gravi e fondati motivi di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.