La Cordata ha scelto consapevolmente di puntare sull’essere genuinamente impresa – oltre che cooperativa appartenente al Terzo Settore – perché vuole mettere l’accento sulla propria capacità di lavorare in autonomia, di investire e assumersene il rischio, di operare puntando sulla ricerca e la professionalità, garantendo solidità e sostenibilità economica.
Coniuga inoltre una policy di alta responsabilità nei confronti dei propri lavoratori: tutti temi che, talvolta, l’immaginario corrente non associa né al mondo delle cooperative né al termine “sociale”.
L’esperienza di La Cordata, così complessa e significativa, è alla frontiera della cooperazione sociale: costituisce un modello di innovazione imprenditoriale e sociale al quale molti guardano con interesse. La Cordata pratica sì un modello di impresa, ma un’impresa peculiare in cui il profitto non è il solo ed unico scopo ma è un indicatore della riuscita del proprio lavoro.
L’impresa è sociale perché, di fatto, svolge una funzione pubblica: l’obiettivo ultimo di La Cordata è perciò quello di usare gli strumenti e la ragion d’essere imprenditoriale per promuovere il benessere della comunità locale. Così facendo non ci si limita all’attività imprenditoriale pura e semplice, non ci si limita alla mera tecnica che da sola non può saturare il bisogno di senso che è legato alla creazione dei significati nella relazione e nell’incontro con l’altro.
La Cordata crede fortemente di avere un ruolo che non si limiti alla sussidiarietà rispetto a ciò che “il pubblico” sceglie o, talvolta, è costretto a demandare in materia di bisogni dei cittadini. Per questo, negli anni, ha differenziato l’ambito dei propri interventi, pur mantenendo la rotta fissata sul cosiddetto “mercato dell’abitare” in senso ampio.
Una gestione attiva, positiva e proficua, imprescindibilmente professionalizzata: perché sostenibilità economica, buona convivenza, sviluppo del territorio e relazioni soddisfacenti non si affermano naturalmente in autonomia, ma necessitano di una guida
organizzata.
L’impresa dunque è vista nel senso più creativo, positivo e propositivo del termine: l’impresa è quel progetto che viene portato avanti con passione e
professionalità, è lo slancio creativo per il quale si analizza il territorio, se ne colgono i bisogni e si trova una risposta efficace e innovativa. L’impresa, per La Cordata, non è solo creazione di profitto ma creazione di valori: valori che si insediano nel territorio e nella società, innescando un circolo virtuoso che ne alimenta lo sviluppo e il benessere.
L’impresa è per definizione “innovativa” e vive della condivisione di passioni e competenze, di bisogni, obiettivi e soluzioni.
L’intervento in campo sociale deve essere creatore e portatore di senso, inteso come investimento affettivo dell’essere umano, portatore del proprio racconto.