L’impresa sociale La Cordata organizza il LABORATORIO PARTECIPATIVO SUL TEMA DEL BENESSERE NELLE COMUNITA: con la metodologia Open Space Technology

Cosa significa oggi creare benessere nelle comunità in cui viviamo?

Come la nostra azione potrà continuare ad avere un impatto positivo sul benessere delle persone?

Vogliamo partire da queste domande per definire il nostro prossimo piano di impresa triennale. Abbiamo deciso di aprire un confronto partecipato. Una giornata di lavoro comune, che si terrà Giovedì 26 Marzo presso la Fabbrica del Vapore.

Da 25 anni l’impresa sociale La Cordata si occupa di accoglienza sul territorio metropolitano di Milano. Accoglienza per noi significa creazione di luoghi abitativi ad alto valore relazionale, che favoriscano cioè un’integrazione tra le persone che vivono storie di vita differenti ed abitano le nostre strutture. Condizione necessaria è però l’integrazione sul territorio milanese e nell’area metropolitana in cui operiamo, perché convinti che si possa parlare di integrazione solo se vi partecipa la comunità locale. Per fare questo ci poniamo in una condizione di riflessione continua su cosa significhi oggi creare benessere nelle comunità in cui viviamo e su come la nostra azione possa continuare ad avere un impatto positivo sul benessere delle persone, in un momento di cambiamento e transizione così forte come quello odierno.

Per farlo però abbiamo deciso di metterci in discussione, di non costruirlo fra “addetti ai lavori” ma di aprire un confronto con chi, come noi, ha un interesse nella prosperità delle nostre comunità territoriali: istituzioni, organizzazioni, consorzi e fondazioni che operano nel panorama del welfare, ma anche beneficiari dei servizi sociali e del territorio, cittadini attivi, comitati, gruppi organizzati, istituti bancari, imprese, università.

La metodologia che abbiamo scelto per lavorare insieme è l’Open Space Technology, ampiamente utilizzata in tutto il mondo perché molto efficace per lavorare in grandi gruppi su temi complessi che presentano interessi talvolta conflittuali. Non un convegno, dunque, ma un momento di confronto in cui i partecipanti possono proporre e discutere, in un’interazione costruttiva di gruppi di lavoro, tematiche che davvero sentono importanti rispetto a cosa significhi oggi creare e sviluppare benessere nelle nostre comunità.

La ricchezza delle riflessioni elaborate durante la giornata sarà raccolta in un instant report, che verrà restituito a ciascun partecipante, affinché sia patrimonio comune non solo dei partecipanti, ma anche degli enti, delle organizzazioni, dei gruppi formali o informali che rappresentano