Sono ragazzi senza genitori, arrivati sui barconi, sui bus, e sono accolti in strutture di Milano e così, come si dice, da cosa nasce cosa: in questo caso un rap. Renzo che è dovuto scappare, Renzo che ha perso la sua Lucia e don Rodrigo, che rovina la vita delle persone semplici, escono dalle pagine del Manzoni (e della storia italiana che entra nelle pagine di letteratura) per diventare un modo di raccontare, in musica, le proprie difficoltà. Curioso il luogo scelto per girare la clip: la zona di piazza Gae Aulenti. Invece di periferie o di cartoline del centro, questa piazza che, quasi dal nulla, è diventata un luogo di appuntamento e di ritrovo di giovani e giovanissimi. E forse non poteva sfuggire ai dei nuovi arrivati. Sabato 16 dicembre, al liceo classico Manzoni e alla civica Altiero Spinelli, nel corso di Maratona Manzoni, se ne riparla.

Articolo di Giulio Bonotti, La Repubblica, 11 Dicembre 2011, leggi tutto l’articolo qui.