Un’azione di trasparenza nei confronti di tutti i cittadini

La Cordata rende visibili e a portata di tutti i dati economici della cooperativa

 

Come impresa sociale, La Cordata ha la funzione pubblica di perseguire l’interesse generale e il bene comune del territorio in cui opera.

Un’infografica spiega e mostra con semplicità i dati del bilancio sociale de La Cordata, con trasparenza, come un acquario.

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I ricavi della cooperativa provengono dai privati (dall’area ricettiva , dall’area socio-educativa, dai pensionati per studenti) dagli enti pubblici e da bandi o contributi e sono rappresentati graficamente dal barattolo di mangime, che viene immesso nell’acquario raggiungendo i pesci. I pesci dell’acquario rappresentano i costi della cooperativa, la voce principale riguarda gli stipendi dei lavoratori (1.319.000 euro), poi gli investimenti nei servizi, i fornitori, gli affitti degli spazi, le tasse, le materie prime.

I lavoratori sono 60, di cui 51 assunti con il Contratto Nazionale del Lavoro e 9 lavoratori autonomi. La ricchezza prodotta dalla cooperativa viene distribuita anche nella comunità territoriale: circa 60mila euro (costo personale, gratuità degli spazi, eventi culturali, comunicazione..) sono investiti in attività che aumentano il benessere sociale del territorio in cui La Cordata si inserisce.

L’utile del 2011 è di 17.000 euro. Come impresa sociale, l’utile non viene suddiviso tra i soci, ma re-investito nelle attività e nei servizi della cooperativa.

Il corallo a destra rappresenta un caso specifico dell’anno 2011-12: il caso del contributo della Fondazione Scala, relativo ai biglietti della prima della Scala, che, in accordo con il Comune di Milano, viene utilizzato per il progetto Emergenza Abitativa Famiglie.

I dati provengono dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 e dal bilancio sociale de La Cordata.

Per informazioni e domande: 

 

«Essere trasparenti ci fa sentire ed essere più liberi, come persone e come impresa sociale»

 

La Cordata è un’impresa sociale. Da 20 anni offre accoglienza e proposte di integrazione a turisti, studenti, lavoratori, famiglie, stranieri, minori, madri, persone con disabilità. I servizi si articolano in 4 aree: socio-educativa, housing sociale, ricettività alberghiera e residenziale, territoriale. La sede principale si trova in Via Zumbini a Milano, zona Barona, e si avvale di altre strutture in cittàhinterland. Il numero dei lavoratori è di 60 persone. Il fatturato complessivo è di circa 3 milioni. La Cordata soddisfa le richieste di circa 35.000 utenti annuali, di cui circa 26.000 dell’area ricettiva. I ricavi della cooperativa provengono in parte dagli enti pubblici, che usufruiscono dei servizi di welfare, in parte da privati che li acquistano direttamente, in parte da bandi, contributi e donazioni.

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Riportiamo di seguito anche la lettera del Presidente Claudio Bossi, scritta in occasione della presentazione del progetto AQUARIO.

L’operazione AQUARIO de La Cordata viene realizzata per tanti motivi.

Ma prima di affrontarli vorrei fare una breve premessa.

Come impresa sociale promuoviamo il benessere dei cittadini e della comunità dove operiamo: questo recita l’articolo nr. 1 del nostro Statuto. Abbiamo, nella nostra azione di impresa, la funzione pubblica di perseguire l’interesse generale e il bene comune della comunità.

Non abbiamo scopi di lucro, come è dettato dalla Legge 381/’91, e gli eventuali utili di fine anno li re-investiamo nelle attività della cooperativa.

Non siamo però degli “idealisti sognatori”, guardiamo pertanto con attenzione alla concretezza del nostro fare ed essere impresa, alla cura della nostra professionalità, alla incisività del nostro operare, ad una gestione attenta delle risorse, agli obiettivi raggiunti e a quelli mancati, al miglioramento delle condizioni dei nostri utenti, clienti, dei quartieri, del territorio e di chi con noi lavora. Tutto questo attraverso un continuo dialogo e confronto con le persone, le istituzioni, le imprese e le associazioni.

Crediamo che fare impresa sia soprattutto un progetto: per portarlo avanti efficacemente, con competenza ed equilibrio, è necessario un investimento personale e collettivo. Una responsabilità che viviamo lealmente e quotidianamente.

Operazione AQUARIO significa voler essere totalmente trasparenti, come un acquario.

L’idea è nata quando abbiamo ricevuto il contributo dalla Fondazione Scala grazie ai biglietti messi all’asta della Prima della scorsa edizione scaligera. Eravamo felici ma un po’ imbarazzati di questo. Ci siamo subito sentiti investiti della responsabilità e dell’obbligo morale di dar conto a tutti di come avremmo utilizzato quei soldi.

E ora vengo ad alcuni e più significativi perché:

  • Perché è vero che come cooperativa abbiamo molti controlli da parte dell’amministrazione pubblica, ma sappiamo anche che il più delle volte si controlla la formalità degli atti e non la sostanza. E’ sempre vero che fatta la legge è facile trovare anche l’inganno. Noi non cerchiamo inganni e vogliamo essere verificati, per questo vogliamo mostrarci limpidamente, per agevolare chiunque voglia sapere di noi, oltre l’obbligo di legge. Sentiamo la responsabilità del nostro agire pubblico.
  • Perché ci siamo stancati di sentir dire, mettendoci nel calderone, che le cooperative servono a mascherare utili, a sottopagare le persone, ad avere contratti atipici con i lavoratori. Noi non siamo questo e lo dimostriamo con i fatti, perché crediamo fortemente nei principi e nei valori fondativi della cooperazione. Perché vogliamo che questo spirito, in questi tempi di crisi, sia l’opportunità e la forza dalla quale ripartire per testimoniare valori a noi cari quali la partecipazione, la responsabilità, la giustizia, la solidarietà, la professionalità, il merito, la coerenza.
  • Perché i nostri ricavi, per il 35% circa del totale, provengono dall’ente pubblico, dai soldi di tutti i cittadini e vogliamo essere trasparenti nel loro utilizzo. Come chiediamo trasparenza ai nostri amministratori pubblici così noi dobbiamo essere veri e trasparenti nei confronti di tutti.
  • Perché i nostri clienti e utenti sappiano dove, come e per che cosa utilizziamo le risorse economiche che generiamo. Perché siano consapevoli del valore del bene o servizio che acquistano da noi, di come la nostra organizzazione si comporta e pratica il suo essere impresa sociale.
  • Perché tutti i cittadini che incontriamo, che ci sostengono, che partecipano alle nostre iniziative, possano, facilmente e agevolmente, reperire informazioni, guardarci in profondità, farci una “radiografia”. In modo semplice, chiaro e accessibile, attraverso il nostro sito web.
  • Perché così possiamo avere un dialogo aperto con le persone, possiamo ricevere critiche, confrontarci e migliorare i nostri obiettivi, per agire responsabilmente e per il nostro essere imprese sociale.

Perché essere trasparenti ci fa sentire ed essere più liberi, come persone e come impresa sociale.

Vi invito a inviarci i vostri commenti, suggerimenti alla mail: 

Claudio Bossi
Presidente
La Cordata s.c.s.

 

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